Oggi oltre un milione e settecentomila siciliani sono stati chiamati a rinnovare le amministrazioni di 120 comuni, papa Francesco ha offerto una fotografia tutt’altro che esaltante dell’Isola.

Di
Carmelo Finocchiaro
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12 Giugno 2022

Oggi oltre un milione e settecentomila siciliani sono stati chiamati a rinnovare le amministrazioni di 120 comuni, papa Francesco ha offerto una fotografia tutt’altro che esaltante dell’Isola. “L’attuale situazione sociale della Sicilia – afferma il pontefice – è in netta regressione da anni, un preciso segnale è lo spopolamento dell’Isola, dovuto sia al calo delle nascite sia all’emigrazione massiccia di giovani. La sfiducia nelle istituzioni raggiunge livelli elevati e la disfunzione dei servizi appesantisce lo svolgimento delle pratiche quotidiane, nonostante gli sforzi di persone valide e oneste, che vorrebbero impegnarsi e cambiare il sistema”. Anche la chiesa siciliana, a sentire papa Francesco, non è esente da colpe. I giovani, sottolinea il pontefice, “stentano a percepire nelle parrocchie e nei movimenti ecclesiali un aiuto alla loro ricerca del senso della vita e non sempre vi scorgono la chiara presa di distanza da vecchi modi di agire, errati e perfino immorali, per imboccare decisamente la strada della giustizia e dell’onestà”. La schiettezza è sempre stata virtù del pontefice e si fatica a trovare difetti nella sua analisi. I 120 sindaci – credenti o non credenti – che nelle prossime ore si insedieranno è bene che tengano conto delle parole del Papa.

Fonte: La Repubblica

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