Certificazione della parità di genere: come ottenere i contributi

Di
Carmelo Finocchiaro
|
27 Gennaio 2024

Giovanna Greco – Dottore commercialista in Vasto

In attuazione del PNRR il Dipartimento per le pari opportunità concede contributi alle micro, piccole e medie imprese per l’ottenimento della certificazione della parità di genere. Tra le condizioni per ottenere l’agevolazione, l’aver concluso positivamente, da parte delle imprese, il test di autovalutazione presente sul sito del soggetto attuatore. I contributi sono concessi in forma di servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione della parità di genere erogati dagli organismi di certificazione accreditati che hanno aderito all’avviso. La scadenza per la presentazione delle domande è il 28 marzo. A quanto ammontano i contributi concessi?

Il Dipartimento per le pari opportunità concede contributi alle micro, piccole e medie imprese per l’ottenimento della certificazione della parità di genere. Si tratta di una misura del PNRR a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, realizzata in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore.
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Quali sono gli obiettivi dell’avviso
L’obiettivo dell’avviso è quello di promuovere la parità di genere nelle imprese, in linea con quanto previsto dalla strategia nazionale per la parità di genere. La certificazione della parità di genere è uno strumento volontario che consente alle imprese di valutare e migliorare le proprie politiche e pratiche in materia di parità.
L’avviso del Dipartimento per le pari opportunità rappresenta un’importante opportunità per le PMI che intendono promuovere la parità di genere nelle proprie organizzazioni. La certificazione della parità di genere è uno strumento efficace per migliorare le politiche e le pratiche aziendali in materia di parità, e può contribuire a ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro.
La certificazione della parità di genere può portare a una serie di benefici per le imprese, tra cui:
– miglioramento dell’immagine aziendale: la certificazione della parità di genere è un segnale di impegno per la parità di genere, che può contribuire a migliorare l’immagine aziendale agli occhi dei clienti, dei dipendenti e degli investitori;
– miglioramento della performance aziendale: la certificazione della parità di genere può contribuire a migliorare la performance aziendale, in quanto può portare a un aumento della produttività, della creatività e dell’innovazione;
– riduzione dei costi: la certificazione della parità di genere può contribuire a ridurre i costi, in quanto può portare a una riduzione dei contenziosi, delle assenze per malattia e dei turnover.
Chi sono i beneficiari
Possono beneficiare dei contributi per i servizi previsti dall’avviso le imprese che alla data di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità della stessa, presentino, tra gli altri, i seguenti requisiti:
– siano micro, piccole o medie imprese come definite dall’Allegato 1 del
Regolamento (UE) n. 651/2014;
– abbiano in pianta organica almeno un (1) dipendente;
– abbiano sede legale e operativa in Italia;
– siano regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive. A tal proposito si specifica che non è sufficiente la mera iscrizione al REA;
– abbiano concluso positivamente il pre-screening (autovalutazione) attraverso l’apposito test gestito dal soggetto attuatore.
A quanto ammontano i contributi
I contributi sono concessi in forma di servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione della parità di genere erogati dagli organismi di certificazione accreditati che hanno aderito all’avviso.
Nello specifico:
a) per l’assistenza tecnica e accompagnamento è prevista l’assegnazione di un contributo per ciascuna impresa fino a 2.500 euro sotto forma di servizi (supporto all’utilizzo dei tools informativi, azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici e per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione). Tali servizi sono finalizzati a trasferire alle imprese beneficiarie competenze specialistiche e strategiche per la certificazione della parità di genere.
b) per il rilascio della certificazione è prevista l’assegnazione di contributi fino a 12.500 euro per impresa, in relazione alla dimensione, sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli organismi di certificazione iscritti nell’apposito elenco.
Come presentare la domanda
I contributi verranno concessi con procedura valutativa con procedimento a sportello (aperto il 6 dicembre 2023), in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili. La scadenza è il 28 marzo 2024 alle ore 16:00.
Per l’accesso ai contributi è necessario effettuare un pre-screening di autovalutazione e ottenere un esito che dimostri un adeguato grado di maturità dell’impresa sui temi inerenti alla parità di genere; è inoltre richiesta la presentazione di un preventivo formulato da un Organismo di Certificazione presente nell’Elenco degli Organismi di certificazione aderenti.
La domanda deve essere presentata online, attraverso la piattaforma informatica disponibile sul sito web del Dipartimento per le pari opportunità.
La domanda deve essere corredata dalla seguente documentazione:
– copia del certificato di attribuzione della qualifica di PMI;
– copia del documento d’identità del legale rappresentante dell’impresa;
– copia del bilancio dell’impresa, relativo all’esercizio precedente alla presentazione della domanda.
Quali sono i criteri di valutazione
Le domande saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:
– interesse dell’impresa per la certificazione della parità di genere: l’impresa deve dimostrare di essere interessata a migliorare le proprie politiche e pratiche in materia di parità.
– competenze e risorse dell’impresa: l’impresa deve dimostrare di avere le competenze e le risorse necessarie per implementare le azioni di miglioramento individuate dal processo di certificazione.
– sostanzialità delle azioni di miglioramento: le azioni di miglioramento proposte dall’impresa devono essere concrete e finalizzate a ridurre il divario di genere.
Come ottenere la certificazione della parità di genere
Per ottenere la certificazione della parità di genere, le imprese devono rivolgersi a un organismo di certificazione accreditato. Gli organismi di certificazione sono enti indipendenti che valutano le imprese in base alla norma UNI/PdR 125:2022.

Fonte: Quotidiano ipsoa

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