I commissari straordinari e i direttori sanitari delle Asp e delle aziende ospedaliere siciliane spesso diventano funzionali ai potentati medici, che con il sistema sanitario fanno soldi a palate. Questo lo dimostra l’incapacità della regione sicilia e del pesidente Schifani a risolvere il problema delle liste d’attesa, malgrado gli stati maggiori della sanita’ regionale siano stati convocati l’8 settembre alle 11 a Palazzo d’Orléans a Palermo, sede della Presidenza della Regione Siciliana, per relazionare sull’attività di riprogrammazione dell’offerta sanitaria. Malgrado tutto cio’ la vergogna continua e non siamo ottimisti che finirà. I voti dei medici sono un “bene prezioso” per il sistema di potere. Intanto i catanesi e i siciliani muoiono in attesa di essere visitati secondo le liste d’attesa. Salvo pagare in intramenia la loro visita. Vergogna e immoralità in nome della loro morale, quella dei medici potenti che utilizzano l’intramenia per fare sldi a titolo personale, riservando solo parte del tempo ad adempiere al loro dovere i dipendenti del servizio sanitario nazionale. Questi “notabili” del servizio sanitario operano in contrasto con la maggioranza dei sanitari che ogni giorno fanno il loro dovere con dignità e rigore. Allora “senza se e senza ma”, bisogna dire stop a qualsiasi utilizzo in intramenia in tutte le strutture dove esistono liste d’attesa e nominare un sistema di controllo quotidiano indipendente che misuri la produttività del lavoro. Serve una svolta non piu’ rinviabile. Nel mentre la gente per una TAC aspetta mesi.
