Andate a casa. Amministrazione comunale disastro, Consiglio comunale nella maggior parte fatto da incapaci, Catanesi vittime “di è n’amico” e la città sprofonda. Ma esiste la Catania che può reagire e cambiarla. Senza i salottieri proposti da certa sinistra.

Di
Carmelo Finocchiaro
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3 Giugno 2022

Andate a casa. Amministrazione comunale disastro, Consiglio comunale nella maggior parte fatto da incapaci, Catanesi vittime “di è n’amico” mentre la città sprofonda. Ormai siamo nel baratro. La Catania “vittima” di un ex sindaco inutile e incapace, di nome Pogliese esempio del buon governo meloniano. Ma esiste la Catania che può reagire e fare in modo di cambiarla. Come esiste la forza anche della Catania che non vuole cambiare e nell’humus del disastro coltiva il malaffare, dove tutto è  permesso. Per reagire  a questa ultima città  del degrado, non servono, come al solito l’attrazione “effimera” dei soliti famosi dei salotti dei benpensanti di certa sinistra elitaria e marginale, che spesso vivendo fra Corso Italia, Via Monfalcone e zone limitrofe non vive neanche  il dramma “da munnizza”. Li si raccoglie sempre. Allora credo che serve  uno sforzo collettivo ad alzare la testa a quella parte della città  che non deve dire “signor si” a nessuno. Partiamo da qui, dalla maggioranza di questa città. Con entusiasmo e proposte. Si può  fare.

#azione

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